Energia, tecnologia, cibo, cultura: scenari futuri
Emilia Romagna
LAB-BRAIN è un laboratorio di innovazione che usa i metodi e le ricerche del mondo del design per generare all’interno dell’azienda processi di scambio, apertura e permeabilità agli stimoli e conoscenze esterne.
I laboratori di innovazione realizzati in Emilia Romagna per diverse istituzioni – Centuria, Rinnova, Romagna Tech e il Contamination Lab della Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio Faenza- che favoriscono processi di innovazione sul territorio e nelle imprese attraverso un’attività di promozione, sensibilizzazione, approfondimento, assistenza tecnica e supporto a progetti – sono un esempio significativo di come l’ approccio metodologico di progetto LabBrain Design possa produrre risultati efficaci in ambiti molto diversi.
I temi dei LabBrain di breve durata realizzati per questa committenza sono stati :
Patrimonio culturale e idee in digitale: una giornata di riflessione e co-progettazione sul tema dell’innovazione digitale per valorizzare il patrimonio culturale territoriale con partecipanti delle principali istituzioni culturali del territorio.
Eco design: due giornate con partecipanti con uno specifico know-how di base sulle nuove tecnologie e fonti di energia di aziende della Regione leader nei rispettivi settori per individuare e decodificare attraverso gli strumenti del design possibili scenari futuri di come le nuove fonti energia, le nuove tecnologie e la sostenibilità ambientale potranno cambiare il modo di vivere delle comunità.
Food design: due giornate con 15 manager di 12 aziende del settore agroalimentare dell’Emilia Romagna per individuare e decodificare attraverso gli strumenti del design possibili scenari futuri di come i comportamenti alimentari e la produzione dell’agroalimentare influenzerà comportamenti e modi di vivere dei singoli individui e della comunità.
Come la tecnologia influenza il comportamento e lo stile di vita delle persone: due giornate con un team 11 di ingegneri e informatici di un’agenzia dell’innovazione per definire un panorama ampio di come le persone sono influenzate dall’introduzione della tecnologia nella gestione delle cose quotidiane, casa, famiglia lavoro e comunità
Gli obiettivi generali e trasversali ai laboratori che costituiscono la base comune su cui costruire con gli strumenti ad hoc il programma del singolo laboratorio specifico, sono questi:
Delineare scenari futuri su temi di carattere generale, legati all’ambito di interesse delle aziende ma non alle esigenze specifiche ed operative. -fornire gli strumenti tipici del mondo del Design a operatori che di norma seguono un metodo di lavoro codificato, basato sulla logica e sulla razionalità
Introdurre all’interno delle aziende un metodo di approccio al progetto di creazione che può diventare complementare per stimolare e generare idee e innovazione.
Facilitare lo scambio e l’interazione tra gli attori di un gruppo di lavoro
Offrire uno ‘sguardo’ laterale rispetto ai problemi del progetto e una visione più ampia rispetto alle tecniche generalmente utilizzate per progettare soluzioni cosiddette di ‘problem solving’. Dare spazio alla sfera personale, partire dall’analisi dei propri bisogni e da come vorremmo cambiare il mondo, trasformare la nostra vita quotidiana, professionale e sociale, anziché dalle problematiche e dal realismo tecnologico e scientifico consente di affrontare il progetto con un’ottica diversa, di delineare scenari con uno ‘sguardo laterale’ capace di generare quello ‘scarto’ visionario di pensiero forse non realizzabile a breve termine, ma che può contenere in nuce visioni davvero innovative.
Ecco alcuni commenti raccolti ‘a caldo’ alla fine delle giornate di laboratorio, particolarmente intense e produttive, che hanno richiesto un’attenzione e uno sforzo mentale e creativo notevole da parte di tutti.
“É stato un bello sforzo di fantasia, pensare in astratto ed essere lungimiranti: di solito dobbiamo risolvere dei problemi nell’immediato.”
“Efficace lo scambio con altre persone, ascoltare come gli altri approcciano diversamente lo stesso compito.”
“Il lavoro di gruppo è stato un’esperienza nuova”
“C’è chi essendo troppo razionale avrebbe bisogno di più tempo…”
“Sono un ingegnere, non sono più capace di sognare!”
Questo è lo statement di uno dei partecipanti che abbiamo posto, come un sigillo, a conclusione del nostro lavoro. Siamo contente di essere riuscite a fornirgli un metodo per riuscire a sognare ancora!
Grazie alla nostra lunga esperienza sul campo e ai risultati ottenuti, crediamo fermamente che questa metodologia e il pensiero creativo debbano trovare spazio e tempo stabile all’interno delle aziende per riuscire a disegnare, insieme alla tecnologia, un futuro migliore per le persone e le comunità.